Vittoria contro lo Junior Parma per la Platform U12

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Dopo lo scivolone di martedi scorso con la Crocetta, nonostante le assenze di Samawal Ali (in gita scolastica) e di Cavatorta Thomas (infortunato), sabato scorso 13 maggio la Platform U12 è tornata alla vittoria. La squadra di Hechavarria ha infatti battuto un agguerrito Junior con il punteggio di 7-2. In campo sono stati schierati Cerini Andrea 3 (6 dal 4°), Arcovellino Vincenzo 5, Lettieri Leonardo 6 (1 dal 4°), Spagnolo Nicola 2 (3 dal 4°), Giovanardi Alex 8, Carrasco Freionil 4, Cepparulo Nicola 1 (2 dal 4°), Capece Francesco 7, Ragona Gabriele 9 sostituito al 4° da Soavi Mattia. Cerini Andrea è stato in assoluto il miglior battitore, 3 singoli ed un triplo, (declassato poi dall’arbitro a doppio per ragioni piuttosto incomprensibili) in altrettanti turni di battuta. Le altre due valide di giornata sono state il doppio di Lettieri Leonardo (che spinge 3 punti a casa) ed il singolo di Capece Francesco. Tre sole le BB concesse dai bravi lanciatori avversari in 3 inning, ancor meno di quelle regalateci dal Crocetta nella partita precedente. Visto un attacco poco brillante, per vincere è quindi stata necessaria una difesa sveglia e reattiva fino al 6° inning, ma arriviamoci per gradi. Cepparulo in 3 inning ottiene 3 K e concede 2 BB. La difesa ha ben lavorato, il neo prima base Cerini ha eliminato 5 corridori grazie alle assistenze di Cepparulo e Carrasco, oltre ad una sua presa a volo. Un volo lo ha effettuato anche Carrasco Freionil. Dal 4° inning in poi il monte è stato occupato da Lettieri Leonardo, il quale concede subito una BB ma si rifà immediatamente perchè sul battitore successivo da il via ad un doppio gioco difensivo da manuale raccogliendo una battuta indirizzata verso di lui ed assistendola prontamente in seconda base per l’interbase Cerini, il quale tocca il cuscino (eliminando il corridore) ed assistendo a sua volta Spagnolo in prima base per l’eliminazione del battitore-corridore. L‘ultimo out è un prodotto dell’assistenza di Freiolin a Spagnolo.  Alla quinta ripresa ottiene tre K uno dietro l’altro. Eccoci al 6° inning, qui la difesa si è spenta un po’, due errori decisivi fanno infatti entrare i due punti dello Junior, dopo di che la difesa ottiene i tre out con un volo di Spagnolo e due assistenze in prima di Carrasco e Lettieri. La partita è stata dunque sempre condotta in vantaggio dal Brescello, anche se non sono purtroppo mancati momenti di tensione tra arbitro, pubblico e squadre. Tutto è iniziato quando il direttore di gara ha decretato che un punto segnato da Capece, su un triplo battuto da Cerini, non era valido perchè (a detta del coach avversario, mentre l’arbitro non aveva inizialmente ravvisato nulla di anomalo) Capece si era staccato in anticipo dalla base. Se anche così fosse stato, pensiamo non abbia davvero avuto alcun senso logico penalizzare il battitore retrocedendolo in seconda base dopo che aveva regolarmente conquistato la terza solo per poter rimandare in terza Capece ed annullarne il punto. Misteri dell’arbitraggio e/o del regolamento. Per fortuna Lettieri ha poi battuto valido e mandato entrambi i corridori a casa. In un’altra occasione, invece, è successo un altro episodio a confermare la giornata storta del direttore di gara che ha chiamato strike out Spagnolo con una palla all’altezza della testa, ma  non è questo che mi scandalizza, ricordiamo che strike e ball non sono contestabili, tutti possono sbagliare, bensì a farlo è il modo in cui  l’ arbitro ha chiamato il K, non deve e non può chiamare uno strike out con l’apparente soddisfazione che ha palesato in questo caso urlando come in precedenza non aveva mai fatto la sua decisione (tra l’altro errata). A fine partita poi si è sentito dire, da un supporter avversario, che siamo poco simpatici. Perchè? Per aver vinto? Per aver contestato forse un po’ troppo vivacemente una decisione arbitrale suggerita dalla squadra avversaria e ritenuta ingiusta ? Noi del Poviglio e Brescello Baseball crediamo in questo sport, nei valori che trasmette, abbiamo sempre rispettato avversari deboli o forti che siano stati e continueremo a farlo, poi può anche succedere che in campo prevalga l’istinto per un attimo ma di sicuro non lo portiamo fuori dal campo se non richiesto… . Voglio quindi fare un appello a tutti, pubblico, coach, dirigenti ed atleti: fair play. Applaudiamo le belle giocate, incitiamo i nostri beniamini, esultiamo per i punti segnati ma non insultiamo nessuno, non esultiamo oltre il limite per gli errori altrui e sopratutto non usiamo parolacce o bestemmie; a fine partita è più bello prendere una birra od un caffè con gli avversari, che tra l’altro conosciamo da tanto, piuttosto che guardarci in cagnesco. Scusate lo sfogo ma sentivo di doverlo fare. Resta poi il fatto che la partita è stata meritatamente vinta e quindi un BRAVI RAGAZZI, gridato, ci sta.

B.L. 

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