Non ci speravo più…

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Della serie “non ci speravo più” nonostante un lumicino fosse ancora acceso. Non era neppure scaramanzia, ero proprio (quasi) convinto che questo campionato 2021 finisse con l’amaro in bocca: grandi partite, due no-hit nella stessa giornata, vittorie al walk off – che sono certo le più emozionanti ma anche quelle che ti fanno saltare le coronarie! Tutto questo sembrava essere stato vano, per quella leggerezza finale chiamata Avigliana. Ma come diceva Yogi Berra (e anche la nostra canzone) non è finita finché non è finita e crederci è sempre importante al di là di tutti i calcoli matematici che adesso ci confermano LA PROMOZIONE IN SERIE A.

Perché devo negare che in fondo era quello che speravo quando ho chiesto in regalo a Stefano Campanini il cappellino blu con P bianca in rilievo? Che già in quella occasione mi vedevo in campo a festeggiare con il mio nuovo gruppo di amici.

I miei complimenti alla Squadra, allo staff tecnico e a tutta la Società, con la soddisfazione incredibile di “esserci anch’io” in questa festa della promozione in Serie A, di aver tifato con il cuore, di aver creduto in ragazzi meravigliosi che hanno meritato infinitamente il traguardo raggiunto, mentre immagino un grande coro di tifosi, atleti e dirigenti che canta VIVA QUE VIVA POVIGLIO!

Gatto

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