La Platform-Tmc impatta sul campo di Padova, nonostante l’arbitraggio..

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Censi

Nel campionato di serie A baseball girone H di poule salvezza, la nostra Platform-Tmc ha giocato ieri, domenica 2 luglio, la doppia sfida di campionato sul difficile campo di Padova. Si trattava delle gare della prima e seconda giornata d’andata che erano state posticipate per poter effettuare dei recuperi relativi alla prima fase di campionato.

La nostra formazione del manager Marchi è soddisfatta del risultato ottenuto, quello della vittoria in gara uno e della sconfitta in gara due. Questo esito le consente infatti di mantenere la testa della classifica (anche se esattamente al pari con altre tre squadre) e soprattutto di guadagnare una gara (vinta in più) sull’ultima posizione della graduatoria, quella destinata alla squadra che retrocederà alla serie B 2024. Questo, lo ricordiamo, è il vero obiettivo delle squadre impegnate nella Poule Salvezza.

C’è però il disgusto ed il senso di impotenza e frustrazione per non potersi opporre a quanto accaduto in gara due ad opera di un direttore di gara che già in passato si era dimostrato molto ostile alla nostra società con comportamenti inaccettabili di evidentissima e scientifica parzialità di giudizio. la dirigenza chiederà alla federazione di non designare più tale persona per le proprie partite, sperando che tale richiesta venga accolta per assicurare la regolarità delle gare che non possono essere disputate senza la necessaria fiducia nei confronti del direttore di gara.

Ieri è successo che negli ultimi 3 inning della gara e con il punteggio ancora fermo sullo 0 a 0, l’arbitro di casa base ha iniziato a giudicare molti strike e ball in un modo alterato e con l’unico scopo evidente, e purtroppo riuscito, di indirizzare la gara nella direzione sfavorevole alla nostra squadra. All’ottavo inning di gara due la nostra Platform-Tmc ha così subito due punti, il primo dei quali da parte di un atleta che non avrebbe nemmeno meritato di raggiungere la prima base gratis per 4 ball ma che avrebbe viceversa dovuto essere eliminato per strike out. In seguito, per decisioni analoghe ma ovviamente nella direzione contraria, è stato quasi impossibile per i nostri battitori avere la meglio sul lanciatore avversario sia perchè molto bravo, sia perché qualsiasi lancio ball vicino all’area di strike veniva giudicato strike.

Chi conosce il baseball sa che in queste situazione i battitori non sanno come comportarsi perchè, oltre a capire di non poter ambire ad una base su ball anche laddove fosse meritata, per cercare di opporsi ad uno probabile strike out devono per forza colpire anche le palline fuori dalla zona di strike compromettendo così drasticamente le loro possibilità di ottenere battute efficaci.

Dopo il danno arriva molto spesso anche la beffa perché all’arbitro è sufficiente un caschetto sbattuto per terra per la delusione dell’eliminazione o per una mezza parola o un semplice mezzo gesto che contesti il giudizio arbitrale per procedere beffardamente anche con l’espulsione del giocatore ed esercitare così ulteriormente il proprio inattaccabile potere.

Proprio questo è successo con Castillo, espulso per aver gettato a terra il caschetto dopo l’amarezza per la sua eliminazione in prima base. Un arbitro intelligente ed in buona fede dovrebbe capire la situazione psicologia degli atleti e talvolta anche tollerare qualche gesto di stizza forse punibile a norma di regolamento ma nei fatti comprensibile quando non lesivo della dignità altrui e non pericoloso o irrispettoso.

La partita è poi finita con il punteggio di 3 a 0 per i nostri avversari ed è stata, sino al settimo, una guerra di grandi lanciatori. Da un lato la coppia Medina ed Almora per la Platform-Tmc e dall’altro Martinez per il Padova. Quest’ultimo ha ottenuto 13 trike out e concesso 0 basi su ball e 5 valide. La coppia povigliese ne ha ottenuti 7 di “K” e concesso 3 basi su ball e 5 valide. Zero gli errori commessi di entrambe le difese.

In gara uno, invece, sotto la direzione a casa base di un altro arbitro viceversa molto bravo, la gara era stata assolutamente regolare. A prevalere erano stati i nostri ragazzi con il punteggio di 5 a 2, frutto in verità soprattutto di alcuni errori decisivi dei loro avversari.

Dopo tre inning senza segnature, i padroni di casa del Padova erano andati in vantaggio al 4° segnando due punti grazie a tre battute valide sul lanciatore partente Capellano in un suo raro momento di difficoltà. La nostra Platform-Tmc aveva poi risposto con un punto al 6° grazie ad una volata di sacrificio di Di Turi che aveva spinto a punto Minari in base su precedente errore della difesa avversaria. Nei successivi sesto, settimo ed ottavo attacco, le difese ed i lanciatori delle due squadre erano poi sempre riusciti a fermare gli attacchi avversari.

E’ così iniziato il nono ed ultimo inning con la nostra formazione ancora in svantaggio per 2 a 1 e con le spalle al muro. Dopo un primo out difensivo che sembrava presagire il peggio, ci ha pensato però il solito Gastaldi a riaprire i giochi con una bella valida ed a mettere anche in evidente difficoltà psicologica il pitcher avversario Arcilà. Quest’ultimo ha infatti subito dopo concesso la base su ball a Tamburrini e poi a Ferrari. A questo punto, con le basi piene, un solo out ed un unico punto di distanza fra le due squadre, la pressione psicologica sulla difesa del Padova era divenuta fortissima. Come spesso accade in questi casi, nei quali si usa dire che “la palla scotta”, è quindi arrivato puntuale un errore difensivo. Lo ha commesso il seconda base veneto sulla battuta di Davide Lugli. Gastaldi ha quindi segnato indisturbato il punto del pareggio. Subito dopo Lettieri è stato bravissimo a battere una lunga volata di sacrificio al centro sulla quale Tamburrini ha segnato il punto del 3 a 2. Sulla stessa azione è poi arrivato anche il 4 a 2 di Ferrari su errore di tiro a casa base dell’esterno avversario. Successivamente, Minari ha infine battuto un triplo che ha consentito a Lugli di segnare il punto del 5 a 2.

Al cambio di campo la formazione veneta non è riuscita a rendersi pericolosa in quanto molto ben controllata dai lanci di un ottimo Stefano Censi (lanciatore vincente) che nell’inning precedente aveva rilevato Capellano.

Come detto e come raccontato, in questa occasione la formazione del nostro manager Marchi è stata favorita dagli errori della difesa avversaria (4 in totale e tutti decisivi). Lei stessa, però è stata brava a commetterne uno soltanto e non decisivo. In attacco, invece, non è stata brillante avendo ottenuto solo 5 battute valide contro le 10 degli avversari.

Nella classifica del girone, al primo posto appaiate ci sono quattro formazioni: la nostra Platform-Tmc Poviglio, il Padova, il Cervignano ed il Cagliari. Tutte hanno uno score di 6 gare vinte, 4 perse e media 600 millesimi. Quinta ed ultima c’è il Sala Baganza con 4 vinte, 6 perse e media 400. Le squadre sono quindi tutte racchiuse in un fazzoletto e la corsa verso la salvezza si presenta quindi lunga ed incerta. Non esiste infatti una squadra materasso destinata alla retrocessione.

Nel prossimo turno, la nostra squadra riceverà in casa la visita del Settimo Torinese per disputare due gare della fase cosiddetta di “intergirone”. La formazione piemontese milita infatti nel girone “H” che è abbinato al girone “I” nel quale militiamo invece noi. Le due gare, alimenteranno ovviamente la classifica delle due squadre, ciascuna all’interno del proprio girone. La formazione del presidente Giovanardi, molto probabilmente, dovrà purtroppo affrontare questa sfida con un paio di atleti squalificati come conseguenza di quanto raccontato prima.

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